Il VIAGGIO IN SICILIA #8 di Planeta Winery con l’opera permanente di CLAIRE FONTAINE

Per chi quest’estate ha la fortuna di capitare in quella terra impareggiabile che è la Sicilia, ed ama come noi il binomio ottimo vino / arte emozionante, consigliamo di fare tappa da Planeta nella tenuta Sciaranuova a Passopisciaro sull’Etna. Il motivo? Per visitare l’ultima opera permanente firmata da Claire Fontaine. Ideata appositamente per questi spazi, l’opera site-specific dal titolo “Ettore Majorana” è stata realizzata in occasione dell’ottava edizione del progetto di Planeta Cultura per il Territorio – Viaggio in Sicilia curata da Valentina Bruschi.


Vademecum
artista: Claire Fontaine
a cura di: Valentina Bruschi
titolo dell’opera permanente: Ettore Majorana
inaugurazione: venerdì 28 giugno 2019, ore 19.00
indirizzo: tenuta Planeta Sciaranuova, Passopisciaro (Castiglione di Sicilia)
apertura al pubblico: dal 29 giugno solo su appuntamento
telefono: Tel. +39 0925 1955460
email: eventi@planeta.it
sito web: www.planeta.it/viaggioinsicilia
sito web artista: http://www.clairefontaine.ws/
social: #VIS8 #planetawinery #readymadeartist
Villa Corso Passopisciaro foto di Roselena Ramistella | Ph. Courtesy of Planeta Winery

“Ettore Majorana”: installazione site-specific di Claire Fontaine per Planeta Winery

È l’ottobre del 2018. Tempo di vendemmia e di residenze d’artista a Passopisciaro sull’Etna. Ma anche l’inizio di un nuovo orientamento del progetto di Planeta dedicato alla creazione di un itinerario di opere d’arte all’aperto nelle proprie tenute vitivinicole. “Ettore Majorana” è un’installazione luminosa lunga 20 metri che fa riferimento all’illustre omonimo fisico scomparso nel 1938. Erano proprio queste le zone in cui era solito trascorrere le sue estati da ragazzo, nelle proprietà di famiglia.

“si divertiva a versar per terra e disperdere l’acqua della scienza sotto gli occhi di coloro che ne erano assetati”.

Per l’installazione, Claire Fontaine ha scelto uno degli edifici affacciati sulla valle dell’Alcantara per riprodurvi in lettere luminose al neon un ritratto del fisico scomparso nelle parole di Leonardo Sciascia. Il materiale appartiene alla tradizione dell’arte concettuale ed è caratteristico della sua ricerca artistica basata sulla citazione: la luce e la scrittura consentono “l’illuminazione”, la prima fisicamente e la seconda in un’accezione estetica e teorica. Ponendosi «in un rapporto poetico con il paesaggio verde e fertile e usando la metafora de “l’acqua della scienza”, l’opera illumina l’azienda vinicola di una nuova luce e indica la sete come un nome altro del desiderio e della curiosità».

Foto di Andrea Cristaldi | Courtesy Planeta

La frase si presta a molteplici letture e può anche essere compresa come una descrizione del modo in cui agisce l’arte concettuale in generale, e la pratica artistica di Claire Fontaine in particolare. Per l’artista le citazioni non sono un valore aggiunto ma una forma di disseminazione del sapere in luoghi e contesti spesso inaspettati. Ogni parola della frase di Sciascia “risuona” infatti con il contesto naturale e intellettuale della vigna di Sciaranuova: luogo di coltivazione e di cultura, di produzione vinicola e di messe in scena teatrali; il divertimento e la dispersione sono aspetti giocosi propri del libero gesto creativo, l’acqua della scienza è anche quella che irriga le vigne e ne trasmette i segreti perché diano buoni frutti, gli occhi di chi ne è assetato sono quelli dello spettatore che decifra delle parole blu, posate su una casa rosa nel mezzo di un paesaggio incantato, e si trova a riflettere sulla propria condizione di pensatore nel mezzo della campagna.

«L’opera fa riferimento a un passaggio del libro La scomparsa di Majorana nel quale Leonardo Sciascia traccia un ritratto metafisico dello scienziato. Majorana vi appare intento a mettere in scena il suo destino di genio ma anche a volersene sottrarre. Di lui è stato scritto che era tutt’uno con la natura come un’ape o una pianta, ma che poteva anche sfuggirle, che aveva ”un margine, una linea di fuga possibile”. Tuttavia questa fuga al suo destino è qualcosa che fa di lui un essere spettrale anche prima della sua scomparsa, una persona strana: uno straniero. La mancanza di rispetto per l’autorità che esercitava sugli altri grazie al suo sapere si manifestava spesso con atteggiamenti irriverenti che turbavano.»

Come racconta Claire Fontaine
Foto di Andrea Cristaldi | Courtesy Planeta

Il progetto Viaggio in Sicilia #8 di Planeta Winery

Il progetto Viaggio in Sicilia #8, è accompagnato da un catalogo bilingue, italiano e inglese, con un’ampia selezione iconografica e i testi di Valentina BruschiDonatien Grau – critico d’arte e consigliere della Presidenza dei musei d’Orsay e de l’Orangerie – Vito Planeta e le interviste a Claire Fontaine e alla fotografa del viaggio, Roselena Ramistella. Un rimando di relazioni tra la passione dell’uomo per il sapere, la luce simbolica delle idee e l’energia della natura rappresentata dal vulcano che domina il territorio.

“Nei diversi territori dove produciamo il nostro vino, abbiamo sempre pensato a progetti specifici di valorizzazione, con il desiderio di intrecciare un dialogo fecondo tra creatività e ambiente. Questa iniziativa è una naturale evoluzione di Viaggio in Sicilia che ci vede impegnati dal 2004 a condividere con gli artisti i luoghi in cui lavoriamo che sono carichi di storia, di bellezze naturali, di cultura e che da sempre ci ispirano”.

Alessio, Francesca e Santi Planeta.

Chi è Claire Fontaine

Claire Fontaine è un’artista collettiva che  nasce a Parigi nel 2004. Prende il nome da una marca di cancelleria molto popolare in Francia, ed è composta da Fulvia Carnevale e James Thornhill, che si definiscono gli “assistenti” di Claire Fontaine, sottolineando l’importanza della collaborazione nella pratica artistica e individuando una crisi della figura dell’Autore. La loro ricerca utilizza vari media, con particolare attenzione all’uso del neon e della parola scritta. I loro lavori nascono da un’analisi delle contraddizioni della società contemporanea. Claire Fontaine è stata finalista nel 2013 del prestigioso Prix Marcel Duchamp e le sue opere sono state presentate in numerose rassegne internazionali. Tra le mostre personali recenti: The Jewish Museum di New York (2013), il Wattis Institute for Contemporary Arts di San Francisco (2013), l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (2016), la Neuer Berliner Kunstverein (2017), la Städtische Galerie Nordhorn (2018), La Biennale di Shanghai (2018), Le Confort Moderne, Poitiers (2019) e il Palazzo Ducale di Genova (2019).


Vademecum

artista: Claire Fontaine
a cura di: Valentina Bruschi
titolo dell’opera permanente: Ettore Majorana
inaugurazione: venerdì 28 giugno 2019, ore 19.00
indirizzo: tenuta Planeta Sciaranuova, Passopisciaro (Castiglione di Sicilia)
apertura al pubblico: dal 29 giugno solo su appuntamento
telefono: Tel. +39 0925 1955460
email: eventi@planeta.it
sito web: www.planeta.it/viaggioinsicilia
sito web artista: http://www.clairefontaine.ws/
social: #VIS8 #planetawinery #readymadeartist


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