Duke’s a Roma: un sorso di tecnologia nel cuore dei Parioli

Scattare foto e girare video grazie ai propri occhiali, creando contenuti con un semplice click! Quante volte ci abbiamo pensato? Noi, talmente tante da aver perso il conto. Fino all’altro giorno, pensavamo fosse fantascienza. O tuttalpiù, un sogno nel cassetto di noi Content Creator. Poi, arriva un invito – tanto atteso quanto gradito – dallo storico ristorante Duke’s dei Parioli: vi va di venire a cena da noi e gustarvi l’esperienza (anche) con gli occhi grazie agli occhiali smart di Snapchat? Non ce lo siamo fatti ripetere due volte. Ed ecco come è andata (piccolo spoiler: divinamente).

Duke’s
viale Parioli 200, Roma
Telefono06 8066 2455
Sito | Facebook | Instagram

Occhiali Spectacles per gustare anche con gli occhi

Questi occhiali “smart” si chiamano Spectacles e, grazie al loro doppio sensore HD posizionato sulla montatura, permettono di catturare immagini e video (anche con audio) da elaborare poi sullo smartphone. Come funzionano? Con un semplice click! Appena accomodati ci raccontano che si attivano grazie alla pressione di un semplice pulsante, che può scattare una foto oppure piccole clip. Lo vedrete nelle foto così allegate, ma utilizzarli durante la cena è stato davvero divertente!

E ci ha permesso di gustare una cena dai richiami internazionali (e dai perfetti abbinamenti con il vino, grazie ancora alla sommelier Alessia: una competenza, una cortesia e un timing da cuore) anche con gli occhi!

Ecco cosa abbiamo mangiato:

Antipasti
Riccardo ha assaggiato pesce, mentre io mi sono concentrata più sulla carne. Se Riccardo ha scelto una trilogia di salmone marinato allo zenzero, ombrina allo yuzu e tonno ‘Obeso’ al peperoncino rosso, accompagnata da una pastella croccante con sentori di curcuma e cetriolo che potrete trovare sul menù sotto il nome di West Coast Sushi, io mi sono lasciata tentare più dall’esotismo che il nome Salpicón mi evocava. Tipico della costa andalusa, ma soprattutto nelle province di Huelva e Cadice, questo piatto si compone di manzo sfilettato condito con una vinaigrette ai profumi ambrati e fruttati e che ha trovato nelle insalatine aromatiche con pomodori pachino e kumquat con feta il suo degnissimo side dish.

Il primo: Blue Lobster Spaghetti
Cosa succede quando un ‘bisque’ di astice Blu del Mediterraneo avvolge nella sua delicata polpa pomodori pachino, coriandolo e chili, incontrando spaghetti di grano duro? Un’esplosione di gusto che si intitola Blue Lobster Spaghetti. Ancora ce la sognamo.

Il secondo: Grilled Lamb
Queste tenere costolette di agnello marinate e cotte su griglia a carbone sono come le ciliegie: una tira l’altra! Se poi le accompagnate con una salsina di birra ed erbe, con millefoglie di patate novelle alla paprika, pomodori casalino e cipolline ubriache all’aceto balsamico, vi assicuriamo che le vostre papille gustative ringrazieranno!

La carta dei vini del Duke’s

La carta dei vini Duke’s ci ha poi lasciati molto soddisfatti grazie alla proposta di una selezione esclusiva proveniente dai territori più vocati del pianeta e dei migliori winemaker del momento. Oltre all’import, curato esclusivamente in house, ci ha affascinato anche la cura dell’organizzazione della carta. E qui troverete l’indicazione di:

  • Bonus Duke’s – che indica un vino di particolare qualità, ampiezza ed eleganza, con sapori e profumi di lunga persistenza)
  • Bio – che indica un vino creato seguendo pratiche di agricoltura biologica e/o biodinamica.
  • Con Tappo Stelvin – dove sul menù si legge: Vuoi preservare la natura? Vuoi degustare un vino di sicura qualità? Il WWF di recente ha dichiarato che il 75% delle sugherete (quercia da sughero) rischia l’estinzione! Il tappo Stelvin garantisce che riceverai il vino in ottime condizioni, senza difetti, piacevole da bere e con con il carattere originale voluto dall’enologo.
  • Vino in mescita
  • Novità

Presto dovremo assolutamente tornare per fare un giro in cantina!

Dalle Hawaii ai Parioli con gusto: il Duke’s

Questa esperienza ci ha permesso anche di approfondire la realtà di questo locale. Da quando lo conosciamo infatti, abbiamo sempre pensato al suo nome come a un riferimento blasonato (e un po’ snob) a certe frange dell’aristocrazia. E non potete capire quanto ci sbagliavamo! Perché in realtà il nome fa riferimento all’hawaiano Duke Kahanamoku, passato alla storia come un personaggio straordinario, unico per il suo buon umore e senso dell’ospitalità. E, dobbiamo dirlo, il Duke’s riesce a tradurre al meglio questo concept in un quartiere tanto elegante quanto sfidante come i Parioli. Al Duke’s, possiamo serenamente confermare come qui, il buon umore riesce a far rima con professionalità e gusto. Grazie ancora per l’esperienza!

Duke’s
viale Parioli 200, Roma
Telefono06 8066 2455
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