Attimi di Puglia nelle etichette del rosè Calafuria di Tormaresca

Da quattro anni a questa parte, la tradizione della Cantina Tormaresca vuole che la nuova annata del vino rosé della casa arrivi accompagnata da un’edizione limitata firmata da un artista. E il 2019 è stato il turno del fotografo italiano Pietro Percoco, che con i suoi scatti ha saputo imprimere i ritratti del caldo, del mare e dell’estate di Puglia su delle etichette audaci, sintesi di glamour e autenticità. Destinazione? Per ora, sulle bottiglie in limited edition 2019 della Magnum di uno tra i dieci migliori rosé da WineSpectator, il Calafuria. Un domani, in un libro e in mostra in giro per l’Italia.

Cantina Tormaresca
Sito | Facebook | Instagram

Le etichette d’artista della Magnum di Tormaresca firmate da Pietro Percoco

Attimi di Puglia, di caldo, di mare e d’estate, catturati con chiave ironica ma con un’estetica impeccabile in cinque ritratti fotografici, che per ora vengono ospitati dalle Magnum del Calafuria di Tormaresca. Poi un domani, da un libro e da mostre in giro per il nostro Belpaese. Realizzati da uno dei giovani artisti più quotati del panorama italiano, Pietro Percoco – noto per il progetto “The Rainbow is Underestimated” citato anche dal New Yorker, questi scatti immergono la bottiglia di rosé in scene di vita quotidiana, e la fanno raccontare il mondo patinato dei rosé, l’immagine glamour che questa Regione ha saputo conquistarsi negli anni, ma in chiave ironica. E tra un bagno anziano e l’altro, una tovaglia della nonna e cieli blu abbaglianti, il rosè Calafuria contribuisce al racconto della scoperta e della (r)esistenza di una Puglia che ha saputo custodire la sua autenticità.

Tormaresca: rosé, arte e cultura in pieno stile Antinori

Il paesaggio quasi lunare delle Murge – con Bocca di Lupo a Minervino – e quello lussureggiante delle vigne costeggiate da boschi e uliveti che si perdono a vista d’occhio fino a confondersi sul mare, di San Pietro Vernotico (tra Brindisi e Lecce): i due lati delle tenute in Puglia della Famiglia Antinori. Una famiglia che i più ricorderanno sia per la pregevolezza dei loro vini che per l’impegno nell’arte, nell’architettura e nella cultura. E per la Cantina Tormaresca e per il Calafuria non si fa eccezione: come ogni anno da quattro anni a questa parte, la nuova annata arriva accompagnata da un regalo per gli appassionati, un’edizione limitata con etichette d’artista. Valeria Petrone, Davide Bonazzi, Giordano Poloni: tutti i talentuosi illustratori che si sono lasciati ispirare per le loro creazioni per le edizioni precedenti. Ma questo progetto è solo uno dei tanti esempi di come Tormaresca cerchi di tenere aperto un dialogo con il territorio non solo attraverso il vino, ma anche con la musica e l’arte. Da tre anni sponsorizza a Monopoli il Phest, Festival Internazionale di Fotografia, mentre a Locorotondo – una delle cittadine più belle della valle d’Itria, con le sue caratteristiche cummerse – Tormaresca è official partner del Locus Festival, tra le rassegne musicali più vivaci e interessanti dell’estate, che nell’ultima edizione ha ospitato Lauryn Hill, Calcutta, FKJ, Four Tet in una splendida combinazione di internazionale e locale.

Insomma, il rosa Calafuria sta bene su tutto. E non vediamo l’ora di vedere come sta in giro per mostre con questo progetto!

Cantina Tormaresca
Sito | Facebook | Instagram

1 comment
Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You May Also Like