La Raia, sulle colline di Gavi tra vino, arte e boutique hotel

La scelta dell’agricoltura biodinamica a favore delle generazione future: è questa la mission del progetto della famiglia Rossi Cairo che dal 2002 conduce La Raia, nel cuore del basso Piemonte, per ritrovare le origini dell’uva Cortese, vitigno autoctono del territorio.

L’azienda agricola e la cantina

All’interno dei 180 ettari della tenuta, certificata DEMETER, troviamo vigneti, boschi e pascoli: La Raia non produce solo vini, ma anche cereali (farro in particolar modo), miele biologico e carne di fassone.
La produzione e la commercializzazione di frutta, verdura e prodotti biologici è alla base anche di una delle iniziative più riconosciute dell’azienda: portaNatura, il servizio di consegna della spesa a domicilio attivo a Milano e Genova, anche nella formula box e abbonamento.

Fiore all’occhiello dei vini della cantina tre Gavi DOCG – Gavi, Gavi Riserva e Gavi Pisé – e due Piemonte DOC Barbera.
Il nome Pisé – dal dialetto piemontese “schiacciato” – si deve ad un’antica tecnica costruttiva naturale ed ecosostenibile con cui è stata realizzata la cantina: isolante dal punto di vista termico – permette di non accendere i termoconvertitori e mantenere costante la temperatura.

L’ospitalità

Oltre ad una scuola steineriana, nella tenuta trovano posto diverse strutture per la ricettività e l’ospitalità che si integrano con il paesaggio e con l’idea di promozione e valorizzazione del territorio: dall’agriturismo al ristorante, dai giardini alle cascine, si respira un’atmosfera dai ritmi rilassati e in armonia con la natura.

Da vecchia stazione di posta e luogo di sosta per i viaggiatori a boutique hotel con piscina, la Locanda La Raia ha aperto nel 2017 e ospita il ristorante con i menù firmati Tommaso Arrigoni, chef stellato di Innocenti Evasioni di Milano.
A Borgo Merlassino invece, si ha la possibilità di immergersi nella quiete delle colline soggiornando in una delle cascine ottocentesche restaurate di recente.

La Fondazione e il Sentiero dell’Arte

Nel progetto della famiglia Rossi Cairo anche l’arte si pone come strumento di promozione e valorizzazione del territorio: nel 2013 è stata istituita la Fondazione Raia, diretta dal 2017 da Ilaria Bonaccossa.

Artisti, fotografi, filosofi, paesaggisti e architetti sono stati invitati ad una riflessione critica sul paesaggio, realizzando installazioni e opere site specific in dialogo con gli ambienti della tenuta.

A piedi o in bicicletta, le opere si possono fruire liberamente lungo un sentiero dell’arte che si snoda tra campi, vigneti e boschi.

Le coloratissime Bales 2014/2017 di Michael Beutler – poste all’ingresso della tenuta, lungo la strada delle colline del Gavi – indagano il rapporto tra naturale e artificiale, lavoro industriale e attenzione personale e manuale verso la natura.

Nei pressi del lago de La Raia sono le api nomadi e gli insetti impollinatori i protagonisti dell’opera di Adrien Missika: Palazzo delle Api è una piramide rovesciata in pietra di Luserna, una riflessione sull’architettura della natura e la sua evoluzione.

Dalle opere di Remo Salvadori all’artista coreana Koo Jeong A si arriva fino all’installazione sonora di Francesco Iodice: il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi è un progetto artistico realizzato in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte che si è articolato in una mostra, una performance e un’installazione permanente.